mercoledì 18 aprile 2012

La Gaia Morte

Isabella Consoli 


L’Italia è disfatta, scrivevo ieri sera a proposito del disastro di nostre vite. L’Italia è disfatta, ora possano disfarsi gli Italiani.. dal governo svenditore il pensiero gentile di offrirci democraticamente l’estrema libertà di mandarci al diavolo di nostra mano.  Eutanasia di una nazione, il monito che Secondo Krugman premio Nobel (e coloro che conservano frammenti di cervello) prende i colori dell’Europa Unita: l’Europa si sta disfacendo di sua mano, l’arma del delitto il disastroso non senso economico. Krugman accusatore propone cifre e dati, come ovvio la protesta di un crimine pretenda prove circostanziate. Secondo prove indiziarie d’aria e parole in Italia si montano i processi! Nel crimine contro l’Europa  quando conserviamo la prova regina del delitto di massa, nessun altro pretende giustizia.. eccezion fatta i premi nobel e coloro come me come voi lettori come la mia vicina di casa di settant’anni. Un altro caso irrisolto..
 Provavo un senso di vergogna mista a compassione quando del nostro pregiato nocchiero assistevo a le coup de theatre finale del secondo atto: il parlamento svenduta l’Italia alle varie Piazze Affari alle varie Wall Street ha condotto se stesso e la Res Pubblica sul dolente ciglio del baratro. Tanto altro ancora ieri sera s’è detto e scritto.. e bene qui la vergogna mi sommerge: diciamo e scriviamo, liberi pensatori solo possiamo dire e scrivere. E irrobustire il numero degli“esodati” dalla patria insieme alla ragione, l’onore, la gloria. Mentre dal patrimonio dell’umanità da tempo estromessa l’intelligenza, dal patrimonio del sociale estromessa la Potestà. Siamo tutti dei Parolisi, a somiglianza di quel gentiluomo abbiamo disonorato noi stessi come popoli, come singoli, come uomini dotati di ragione e di pensiero, di volontà.


   Eravamo talmente impegnati a tradire la nostra intelligenza che non ci accorgemmo ch'essa da tempo ci aveva abbandonato 
Provo un senso di imbarazzo leggendo le parole dello stesso Krugman premio Nobel, le infuocate accuse che leva alla stupidità intellettuale dei reggenti europei mi lasciano a dire poco perplessa: per carità, sacrosanta l'accusa: le misure di Austerity non migliorano le dinamiche dei debiti..bella scoperta, grazie premio Nobel, aggiungo le affossano senza rimedio. Ma bene in tale sacrosanta ovvietà risiede l'assurdo del comportamento dei nocchieri di questa livida palude-Europa-Italia. 
   
   Credo quia absurdum


L'assurdo volle che al timone d'Italia qualcuno piazzasse quel gran cervello di Monti, il super esperto di economia, il quale all'attivo di sue gloriose azioni vanta la rottura della scatole di Microsoft, l'aziendina fondata da Bill Gates che in fattore genio non è secondo a nessuno..ma si sa..il genio non aiuta a superarsi in probità! 
Il genio dei Monti e fratelli  risiede al contrario nella scaltrezza … dal momento che tutti i nostri probiviri, quasi senza eccezioni dall’ultima Escort di Montecitorio al Presidente della Repubblica in persona, mediante una scaltra ingegnosità di maniere, di ripeghi, persino di Sacri Principi, hanno saputo artificiosamente e a posteriori assumere l’apparenza di quella Probità, di quella solidità di "studi preliminari e di cultura" senza perciò ingannare sé stessi, senza soffocare durevolmente la voce della loro cattiva coscienza, a dirla con quel geniaccio di Nietzsche!  Vuole dire che dietro l’assurdità di una manovra economica detta.. fattiva.. quanto perfettamente intesa a disfare il poco che resta d'Italia, si nasconde l’artificio.. Né capisco come un premio Nobel della levatura di Krugman parli di errore di valutazione dei signori dell’economia, quando invece dovrebbe parlare dell’ errore di valutazione dei popoli. Che si sono affidati a costoro. 
  I nocchieri della coscienza cattiva sanno con perfezione quello che hanno fatto! E perché lo abbiano fatto. Che un’economia non si risollevi mediante l’affossamento è concetto che non pretende cinque anni di studi Bocconiani. Che il meno davanti alla cifra la renda negativa è concetto logico scodellato alle scuole medie.  Sfido chiunque a confutarlo. Se davanti l’Italia si pone il meno, - Italia, per riportarla allo zero della ripartenza, dobbiamo piazzare un + Italia.  
Al contrario il Primo Genio dell’economia ha piazzato nuovi meno, spacciati come antievasori fiscali!  I quali non potevano che lasciare la situazione fiscale a.. prima del meno, ovviamente. Alla sua compagnia venne offerta la ripresa economica, sempre prima del meno. Cosicché meno più meno risultasse: catastrofe e inevitabile svendita per due centesimi di Euro ai sollevatori di pesi: Banche e Piazze Affari.  
La democrazia venne venduta per mancanza.  Di tutto. 
   Mussolini, a cose fatte stimo di gran lunga davanti a Monti (né gli mancò il fegato di metterci la faccia) il pregiato Duce  offrì l’Italia all'olocausto predisposto da Hitler, Monti, il Vice,  vende l’Italia all'olocausto dell’Assurdo, dal quale nessuno potrà ritornare a casa. Una guerra lampo dichiarata al popolo Europeo dallo stesso popolo Europeo collettivamente affetto dalla sindrome del Cromosoma in più. L’ignoranza. 
Oggi spopolano i santoni del pensiero quantistico, ma i santi del pensiero razionale sono imputati di catastrofismo e, teniamoci forte, Egregorismo.. un neologismo (atroce) che intenderebbe la diffusione del pensiero catastrofista, l’istigazione alla sfiducia, la resa di ogni speranza, ogni letizia, ogni gioia.  Abili a simularsi Pensatori coloro ignorantissimi, a sproposito deliranti al limite del ridicolo (nessuno se ne accorge…this is the problem), interpretano a proposito e a meraviglia il copione dei signori della cattiva coscienza. Inneggianti lo smemoratevi dei problemi, coronatevi della joie di vivre a base di tagliatelle e due televisori in ogni stanza di casa.. danzate quali  vergini invasate dal dio dell'Avvenire..peccato non esista un avvenire. E mi viene fatto di pensare i volemose bene, volemo bene alla vita alla terra alle formiche le api e i fiorellini.. i tal santoni attivi puramente nella danza macabra sulla tomba della ragione e derivate.
Atene scrisse la Tragedia, Roma Ladrona scrive la Commedia.  


   L’uomo interpreta un frammento della tragedia quotidiana dei rovesci, dall’inverificabile al verifIcabile e ritorno. Come vestisse i panni di Jago e di Otello contendenti, di cui l’uno il mendace, l’altro l’incredulo in cerca di verifica. Caduto nel tranello della veglia. Così a riguardar d’appresso è all’uomo offerta una condizione semistabile, quando il sogno è fantastico, il reale è mendace. Forse il sogno afferma di noi stessi quanto sottraiamo al reale, forse il reale ci sottrae quel  desiderato verificabile che il sogno conferma, forse le condizioni sono così simili da non essere pienamente riconoscibili, ciò accade dalla..notte dei tempi, appunto. Il risveglio nelle epoche pre-tecniche portava il codice della guerra alle cose o il primato della prassi sulla teoria, la suprema legge della sopravvivenza imponendo e regolando l’agire e il fare umano, parlando di uomini “comuni”, o la più parte delle genti. Ad eccezione dell’esperimento Ateniese che svelò a tutti i cittadini, niuno escluso, il segreto della conoscenza dell’agire umano, riversandolo nella politica “comune”e nella comune “tragedia” Dove ciascuno dal primo all’ultimo cittadino contemplavano la Cosa (la Politica), vivendo la Cosa (la Tragedia) e vivevano la Cosa (la Politica) contemplando la Cosa (la Tragedia).  Per raggiungere un concetto doloroso e complesso: la tecnica (Politica) è di gran lunga più debole della necessità (Tragedia). 
Ci raggiunge dalla luminosa, irripetibile testimonianza  Ateniese “il frammento uomo” meschino nel singolare, “e pur  si muove e fa muovere”. Il frammento uomo capace di un rapporto intimo-erotico con il tutto, il cosmo e le sue leggi, così dire l’uomo nato per il Tutto e dirlo nato dal Tutto, nato perché l’armonia perfetta non abbia a soffrirne. Ogni vita è fondamento di eterna armonia. Checchè i signori santoni se ne credano i depositari!  
Una vita mancata o negata avvilisce l’armonia. Così l’uomo nasce per regolare il tutto e vive per regolarsi nel tutto, la vita che si svolge anche mancando un uomo,  mancando quell’uomo non si svolge come deve svolgersi. 
Mancare, vale dire mancare alla conoscenza della natura e la conoscenza del sé. 
Chi non conosce non riconosce, chi non si conosce non riconosce gli altri. Non esiste. Non fa esistere. 


Dopo Atene vennero 2000 nuovi anni di Eurostoria corposa, a capofila l’esperienza rivoluzionaria del Cristianesimo, quella certa filosofia che parla di amare gli altri, conoscere sé stessi e riconoscersi negli altri, parole che pesano quanto il cosmo, e lo alleggeriscono della “disarmonia”.  Trascorsi il paio di mila anni la prima notizia che leggo quando mi risveglio nella civilissima età 2012 è il decesso di una donna legata e abbandonata in un Pronto soccorso di ospedale. Più o meno come Italia nostra legata e abbandonata nel pronto soccorso BCE!!! Roma ne registrò l'ingresso , l’Urbe. Non parlo di Roma sita ai confini della civiltà, parlo di Roma-Italia, la capitale della cultura. Quella che, si dice, Nerone abbia mandato in fumo per ricostruire più bella.
Coloro che la mandano in sterco oggidì come intendano rifarla è quesito interessante. 





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